19 Maggio: il 70° Corso di Alpinismo è partito, destinazione Valle dell’Orco. Cose da non credere al 70° Corso: in tempi di 9c un Signore della montagna insegna ad un manipolo di giovani allievi l’artificiale. Per tutto il Sergent si ode l’antico canto del chiodo che "stai sicuro che questo tiene": Ugo Manera pianta un chiodo, staffa, chiodo, staffa e sale. Così, in pochi minuti si srotola sotto i nostri occhi una bobina di storia dell’alpinismo pratico: meglio di 10 conferenze.
Il 16 maggio 2018 parte il 70° Corso di Alpinismo con una interessantissima lezione teorica sull’arrampicata TRAD. Quest’anno a fronte di 43 richieste di partecipazione, sono stati ammessi al corso 17 allievi [5 ragazze e 12 ragazzi] divisi tra A2 – corso avanzato – e A3 corso di perfezionamento. E’ sempre difficile scegliere chi prenderà parte al corso di alpinismo, ci sono quelli che sono fortissimi in arrampicata ma poca dimestichezza con piccozza e ramponi, chi invece al contrario. In tutti i curriculum tra le righe si legge voglia di montagna, voglia di avventura, curiosità e desiderio di imparare.
1° marzo, Monte dei Cappuccini, Torino: presentazione del corso di arrampicata libera della Scuola Nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti. Istruttori in fibrillazione, come ogni presentazione di ogni corso di ogni anno, futuri allievi ignari di quello che vuol dire iscriversi al nostro corso, perché noi sappiamo, ma loro ancora no, che, oltre ad imparare a scalare, creeranno nuovi legami, nuove amicizie le quali, se sono fortunati, dureranno nel tempo.
Spesso le migliori avventure nascono per caso. In una giornata fredda e umida di gennaio dovevo andare a fare dry tooling a Ceresole Reale quando la mattina ricevo un messaggio dal mio amico che diceva di non poter più venire. Indeciso su cosa fare vado lo stesso da solo sperando di incontrare qualcuno in falesia, e in effetti trovo una forte guida che conosco con il suo gruppo di amici, con i quali riesco a scalare. Uno di loro mi dice che di lì a poco, in primavera, sarebbe partito per l’America giusto il tempo necessario per salire la mitica via del Nose.
Per descrivere questo corso basterebbe una sola parola, ma mi dilungherò qualche riga. Dopo un timido inizio in Val Varaita, il Corso ghiaccio è decollato alla grande nelle valli di Cogne e atterrato in bellezza sulle Alpi francesi. Durante questo pellegrinaggio tra il Rifugio Savigliano, spartano ma location quasi da favola, Albergo Belvedere e Gîte d'Etape Le Montbrison, dove sembrava di essere a casa di uno zio "un peu fou" che non ti aspettava per cena, allieve e allievi hanno avuto modo di conoscere il magico mondo del ghiaccio verticale.