Per descrivere questo corso basterebbe una sola parola, ma mi dilungherò qualche riga. Dopo un timido inizio in Val Varaita, il Corso ghiaccio è decollato alla grande nelle valli di Cogne e atterrato in bellezza sulle Alpi francesi. Durante questo pellegrinaggio tra il Rifugio Savigliano, spartano ma location quasi da favola, Albergo Belvedere e Gîte d'Etape Le Montbrison, dove sembrava di essere a casa di uno zio "un peu fou" che non ti aspettava per cena, allieve e allievi hanno avuto modo di conoscere il magico mondo del ghiaccio verticale.
Il 15 Febbraio Mike Kosterlitz ospite del CAI a Torino.
Ebbene sì, anche noi potremo pronunciare la fatidica frase “Mr Kosterlitz, I presume”, come fece il giornalista Morton Stanley con l’esploratore David Livingstone, perso e ritrovato in Africa.
J. M. Kosterlitz, proprio quello che ha seminato la nostra gioventù di enigmi su roccia, come la famosa fessura in valle dell’Orco, riapparirà nella tribù degli scalatori piemontesi.
L’appuntamento è per il 15 febbraio alle ore 21.00 , nella prestigiosa Sala degli Stemmi al Monte dei Cappuccini (Ingresso Museo Nazionale della Montagna).
Domenica 10 Settembre 2017 Val Grande di Lanzo Corso pratico d’arrampicata con l’utilizzo delle protezioni veloci. Questo corso monotematico è rivolto a persone che già abbiano esperienza in arrampicata e conoscenza delle manovre fondamentali generalmente imparate dopo aver frequentato un corso base delle scuole CAI. Lo scopo del corso è approfondire la conoscenza e l’uso delle protezioni veloci arrampicando su itinerari privi di protezioni fisse insieme agli istruttori della Scuola Gervasutti. Gli argomenti principali sono: descrizione e caratteristiche dei materiali, osservazione e valutazione della roccia, tecniche di arrampicata specifiche, assicurazione e autoassicurazione su terreno d’avventura, posizionamento di soste e ancoraggi intermedi.
Una bella esperienza… Dal 9 al 15 luglio 2017 si è svolta nella zona del Gran Paradiso, promossa dall’UIAA e organizzato dalla CNSASA, Scuola Centrale Alpinismo e Scuola LPV, la settimana di alta montagna con un gruppo di una ventina di ragazzi under 19 provenienti dall’Italia e dalla Spagna.
Gli anni ’70 del secolo scorso sono stati anni di grande evoluzione dell’alpinismo europeo ed Italiano, evoluzione tecnica e di pensiero. Sul piano tecnico ebbe enorme importanza la diffusione della progressione frontale su ghiaccio con 2 attrezzi (piolet traction), già praticata in Scozia ma pressoché sconosciuta sulle Alpi. A lanciare e diffondere tale tecnica contribuirono due imprese della guida francese Walter Cecchinel: la Nord-Est del Gran Pilier d’Angle nel 1971, con George Nominé ed il Couloir Nord Est dei Drus con Claude Jager dal 28 al 31 dicembre del 1973. Sempre di carattere tecnico fu in quegli anni la vera rivoluzione che avvenne nella sicurezza della cordata con l’affermarsi dell’assicurazione dinamica, sperimentata e poi promossa soprattutto da un gruppo di guide ed accademici italiani. Sul fronte dell’etica avvenne una grande spinta per un ritorno all’arrampicata libera ed, in Italia, un fiorire di vari “Nuovi Mattini”, volti ad emancipare l’alpinismo dalla visione eroica e drammatica che aveva prevalso nell’era del “sesto grado”.