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Incontro con Fulvio Scotto

Fulvio ScottoGiovedì 16 febbraio alle ore 21 al Monte dei Cappuccini nella Sala degli Stemmi  la Scuola Gervasutti incontra l'alpinista e scrittore Fulvio Scotto: "ICE STORY - Breve storia dell'alpinismo su ghiaccio".

L'ingresso è libero a tutti.

Sintesi attività alpinistica di Fulvio Scotto a cura di Massimo Giuliberti:

Fulvio Scotto pratica l’alpinismo, estivo e invernale, sovente in solitaria, da quarant’anni, con particolare attenzione ai grandi itinerari storici delle Alpi. La sua attività più significativa resta però l’alpinismo esplorativo nelle Alpi sud occidentali, Liguri, Marittime e Cozie...

 

F.Scotto   alpinismo invernale120 vie nuove sulle Alpi delle quali :
- nelle Alpi Marittime due sulla parete Nord del Corno Stella
- al Monte Bianco una via nuova sull’Aiguille Noire de Peuterey
- nelle Alpi Liguri, sulla difficile parete NE dello Scarason, l’apertura della via “Diretta” e della via “La tana del Drago”
- al Monviso la prima salita del Couloir Nord Est e una via nuova sulla Ovest del Viso di Vallanta

inoltre:
più di 60 ascensioni solitarie delle quali una decina di vie nuove. Significative la prima solitaria realizzata da un italiano al “Diedro Rosso” sulla Parete Nord del Corno Stella ed una via nuova sulla stessa parete

varie prime invernali tra cui :
- la prima di Ge.La.Mo. ancora al Corno Stella
- la prima del “Canale dei Monregalesi” al Marguareis

varie prime salite su cascata soprattutto nel periodo della prima esplorazione delle valli cuneesi negli anni 80

delle grandi classiche dell’alpinismo, tra le più belle si possono ricordare:

- nelle Alpi Marittime:
la prima in giornata della via Gogna allo Scarason nell’82

F.Scotto   Bettembourg Aig.Verte- al Monte Bianco:
la parete della Brenva, via dello Sperone e via Mayor
il Pilone Centrale del Freney
la Nord del Pilier d’Angle
le storiche vie di Walter Bonatti al Dru, al Pilastro Rosso del Brouillard, al Gran Capucin
Il Supercouloir al Tacul

- poi
la Parete Nord del Cervino e la Parete Nord dell’Eiger

- tra Dolomiti ed Alpi Orientali:
i “Tre Grandi Diedri delle Alpi”: il Philip Flam in Civetta, il Diedro Casarotto allo Spiz di Lagunaz e il Diedro Cozzolino al Piccolo Mangart
in Lavaredo la via Brandler Hasse e la Comici alla Cima Grande
la Biasin Scalet al Sass Maor e due vie alla Sud della Marmolada

Tra i riconoscimenti:

Dal 1991 Accademico del CAI (per l’attività alpinistica effettuata) e del GISM ( il Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) per le numerose pubblicazioni.
Dal 2011 Full Member dell’Alpine Club Inglese.

inoltre :
- Nel 2001 il “Premio Aquilianum” per la ricerca alpinistica e la conoscenza e valorizzazione del territorio
- Nel 2006 il “Premio Alpinistico CAI Bolzaneto” quale alpinista ligure distintosi per meriti alpinistici
- Nel 2007 il “Premio d’Alpinismo Paolo Armando” per l’attività alpinistica e in particolare l’apertura di vie nuove
- Nel 2012 il “Premio di Alpinismo GISM Giovanni De Simoni”

In totale 40 anni di alpinismo... di ricerca... estivo e invernale.

Incontro con Fulvio Scotto Scuola Gerva

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