
Orso Sacro v2 e riflessioni su nuove aperture e manutenzioni di vie esistenti
Per quale motivo ogni risalto roccioso deve essere chiodato, perché non ci prendiamo cura di quello che abbiamo e non saturiamo gli spot esistenti invece di andare a martoriare le ultime rocce rimaste prive di spit? Ho letto recentemente questa riflessione su un post online, che mi ha fatto ragionare sui miei ultimi progetti.
Orso Sacro v2 - Relazione
Scalata sul tipico gneiss granitoide della zona con esposizione principale sud-sud-ovest e nord-ovest per le prime due vie. La roccia asciuga facilmente anche dopo forti piogge in quanto la struttura emerge dal terreno e non ha prati che le colano sopra.
Si raccomanda la massima attenzione ed il rispetto per i terreni su cui insiste la falesia, in quanto evidentemente di pertinenza dell’edificio. In particolare va posta attenzione nel non danneggiare il manto di copertura dell’edificio, calandosi dalla via n.10. Assolutamente non camminarci sopra.
L’arrampicata è uno sport pericoloso. E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà le vie, valutare con occhio critico come e dove proteggersi, ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.
La valle dei Corbezzoli
Questa storia comincia dalla fine e cioè da quando, resisi conto che i piedi non avrebbero resistito un altro giorno nelle scarpette, abbiamo deciso, in attesa di riprendere il traghetto per casa, di farci un giro in macchina per vedere nuovi posti arrampicatori
Ed ecco la strada che porta a Cala Luna, sulla statale 125 da Baunei a Dorgali.
Ci ero passato davanti un mucchio di volte con l’intima convinzione che, prima o poi, sarei sceso per andare a vedere.
Di tempo ne abbiamo: sono le 11 di mattina. La nave partirà solo in tarda serata. Giro a destra e mi infilo nella stradina. Mi ci vogliono tre o quattro minuti per arrivare a una sosta dove decine di alberi di corbezzolo espongono i loro frutti formando miriade di puntini rossi. L’immagine rievoca il mio ultimo viaggio fatto con la Princi: è da allora che non li mangio.
Un ricordo di Marco Bagliani
A distanza di qualche mese dall’incidente che ha visto coinvolti Marco Bagliani, Luca Giribone e Luciano Peirano, con esito fatale per i primi due, ci tengo a raccontare qualche aneddoto e a ricordare la mia amicizia con Marco.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo durante il mio primo corso con la scuola Gervasutti di Torino, era il 2015 e avevo deciso di iscrivermi all’innovativo e inedito corso di Dry tooling per affinare la tecnica di scalata su misto e roccia con le picozze. Dopo le prime lezioni teoriche grazie anche a un’amica in comune, Marco mi aveva invitato a fare una salita già abbastanza impegnativa (non per lui ma per me) e fu così che dopo una sveglia antelucana mi ritrovai ad attaccare una parete nord a quasi 3000m in pieno inverno, era la bella goulotte Grassi-Tessera al Monte Ferra. Di quel giorno ricordo perfettamente il sonoro cazziatone che mi beccai da Marco per aver costruito la prima sosta attaccandomi al maillon anziché allo spit. “Ma tu lo sai quanto tiene quel maillon?? Potrebbe essere uno da ferramenta che tiene 100kg!” Non lo conoscevo ancora ma aveva ragione anche se mi scocciava essermi fatto la figura alla prima gita insieme. Lì ho capito subito che sulla sicurezza non lesinava e le successive gite insieme me lo hanno confermato.
Corso Trad 2024 - Vallone di Sea
Anche quest’anno si è svolto con successo il corso di arrampicata Trad della Scuola Gervasutti. Ha avuto luogo presso Forno Alpi Graie e il vallone di Sea, in concomitanza con l’ormai celebre raduno Val Grande in Verticale, che come il corso è ormai giunto all’ottava edizione.
Se l’approccio didattico da parte degli istruttori non è mai cambiato, quest’anno ho percepito una notevole evoluzione da parte degli allievi.