
Venticinquennio GAM - Rivisitazione della storica via di Manera e Motti alla Punta Figari
Stiamo salendo, il Direttur (Claudio Battezzati) ed io, una nuova via sulla Rocca Castello.
Sulla destra vedo delle placche intonse, mentre è partito dal primo spit, solletico la curiosità del Direttur.
“A sinistra si potrebbe tirare una linea, mi sembra che non sia impossibile, il problema è in alto, quando si devono superare i grandi tetti, da sotto diventa difficile immaginare dove passare”
Gliel’ho buttata lì, vediamo se abbocca!!!
Al terzo spit il Direttur si gira verso di me e, con fare perentorio, recita il verbo:
“ Se si passasse, sarebbero già passati, diversamente ci sarebbe una via di Ugo Manera e Giampiero Motti da andare a rimettere a posto. Ne ho parlato a Ugo e lui sarebbe più che contento. Una via di Giampiero Motti / Ugo Manera, è per forza una garanzia di bellezza e impegno”
Muto e rassegnato, continuo ad assicurare.
Alla sera vado a leggere un vecchio articolo di Ugo Manera che raccontava la genesi del Gruppo GAM (Gruppo Alta Montagna), i concetti che sono alla base della nascita del gruppo mi piacciono e mi sento profondamente solidale: il gruppo ha una fisionomia proletaria (da quanto tempo non sento più questa parola che solo 30 anni fa era sulla bocca di tutti!!!), tenta di aiutare gli alpinisti meno abbienti a trovare risorse economiche per loro salite, li mette in contatto tra di loro e tanto altro ancora.
Fantàsia - Restauro romantico allo Specchio di Iside, Vallone di Sea
Anche questo Settembre, come da diversi anni a questa parte, il 9 ed il 10 avrà luogo a Forno Alpi Graie l'ormai popolare raduno Val Grande in Verticale, in cui tra le varie attività la principale è sicuramente la scalata su roccia, sulle pareti dalla valle, ma soprattutto nell’incantevole Vallone di Sea.
Parallelamente, la Scuola Gervasutti organizza dal 2017 un corso monotematico di arrampicata Trad, che il prossimo weekend conterà la settima edizione.
Manuel Bissaca, AKA Tritoni Verticali, all'inizio di L3, seconda ripetizione 2023
Proprio nel 2017, a coronamento di una prima titanica fase di restauro di vie, operata dal gruppo Valli di Lanzo in Verticale ed in particolare dai Rocciatori Val di Sea, venne pubblicata la nuova guida di arrampicata.
Un giorno, sfogliandone le pagine, noto che nel capitolo dedicato alla parete dello Specchio di Iside, sicuramente la più significativa del Vallone insieme al Trono di Osiride, tra le “altre vie” viene brevemente menzionata una via si Sandro Zuccon e Velleda Mauro, sua moglie: Fantàsia, 31 Agosto 1986, avevo un mese e mezzo di vita.
Fantàsia - Relazione della via
Fantàsia
Alessandro ZUCCON, Velleda MAURO
31 Agosto 1986
7A+ max, 6b obb. 230mt – R2
Dalle ripetizioni di:
Filippo Ghilardini, Federico Picco e Alessandro Zuccon, 29 Luglio 2023
Manuel Bissaca AKA Tritoni Verticali, Filippo Ghilardini, 3 Settembre 2023
Schizzo originale della via, arch. Zuccon
Le avventure del giovane Tromba (Adriano Trombetta)
Se mi manca il Tromba? Si, tanto, e non solo a me. Adriano Trombetta è morto nel 2017 in un incidente di sci ripido sullo Chaberton a soli 38 anni, con Antonio Lovato e Margherita Beria di Argentina.
In tanti ricordano Adriano, anche in relazione ai diversi momenti della sua breve vita, bruciata di corsa ma indubbiamente molto intensa e senza compromessi.
A distanza di cinque anni la sua memoria è sempre viva, anche perché negli ultimi tempi della sua esistenza, un po’ acciaccato da vari incidenti, ha raccolto intorno a sé ragazzi giovani a cui trasferire la sua passione e i suoi obiettivi, i due più noti sono Michele Amadio e Federica Mingolla, oggi Guide alpine.
Corso di Alpinismo 2023: un’uscita anomala e l'abbandono della convenienza
Quando torniamo a casa, è sempre bello ricordare i dettagli di una bella salita, di una giornata andata al meglio, in cui tutto era stato organizzato nei dettagli, e la pianificazione ha portato i sui frutti sul campo.
A volte però questo non accade, per svariati motivi e le responsabilità infine credo sia giusto considerarle sempre di noi istruttori.
In quest’ultima uscita al Rifugio Torino, la mia cordata ed io abbiamo vissuto un’esperienza un po’ diversa dal solito, dovendo confrontarci con alcune variabili impreviste.